VOGLIO FARE LO SCRITTORE

Quante volte hai pensato di trasformare in un romanzo quella fantastica storia che ti frulla nella testa?

Grazie a questa guida potrai concentrarti sul tuo sogno di diventare scrittore scoprendo i tuoi limiti e i tuoi punti di forza.

SCRIVERE O NON SCRIVERE?

Il mondo è pieno di scrittori, ce n’è uno dietro ogni angolo.

La maggior parte d questi purtroppo (o per fortuna) sono solo scrittori immaginari.

Persone che desiderano scrivere, che sentono ardere dentro la loro storia e pensano che prima o poi, un giorno, la trasformeranno in un vero best seller. La maggior parte di questi “scrittori immaginari” rimarrà tale e, nella migliore delle ipotesi, non sarà capace di buttare giù altro che una manciata di capitoli disordinati. Molti si arrenderanno alle prime difficoltà, getteranno la spugna e inventeranno scuse per giustificare l’incompiuto, preferendo spegnere il cervello nella bacheca di Facebook piuttosto che nella partita di Champions.

La verità è che è più facile cullarsi nell’eterno limbo del «Sapete, sto scrivendo un romanzo, ma non trovo il tempo per terminarlo…» piuttosto che sbattere il naso nella dura realtà del probabile insuccesso. Scrivere è fatica, metodo e costanza e solo in pochi andranno avanti sino alla parola “Fine”. Ancora in meno riusciranno a provare le brezza dell’editoria (non a pagamento) e uno su un milione (diciamo su un miliardo) si affermerà e potrà fare di questa attività la sua fonte di reddito primaria.

In conclusione, se anche tu vuoi scrivere un libro pensa bene a quello che hai appena letto e decidi subito quale delle due strade vuoi imboccare. La prima prevede di non accendere neppure il PC e andarti a sdraiare comodamente sul divano, l’altra prevede di smettere di inventare scuse e di cominciare a scrivere.

PRIMA DI PARTIRE

Se sei arrivato a leggere questo secondo paragrafo significa che hai meditato bene e hai scelto di proseguire con l’idea di scrivere un romanzo. Attenzione però: questo non è sufficiente! Non basta essere motivato, non basta avere letto qualche racconto qua e là, non basta neppure (anche se è di certo un punto a favore) avere tanta autostima.

Scrivere un libro non è una passeggiata ma è un vero e proprio viaggio. Non partire se non sai dove andare, non partire se non sai come andrà a finire. Piuttosto inizia a pianificare le tappe della tua storia, non fermarti alla sola ispirazione e ad un abbozzo di incipit.  Nessuno inizia a scrivere un romanzo se non conosce già come si svilupperà la storia e chi lo fa sarà destinato ad arrendersi dando la colpa alla sindrome da pagina bianca o a un calo d’ispirazione.  Piuttosto prendi appunti, pianifica, scomponi le tue idee e progetta lo scheletro di quello che diventerà il tuo capolavoro.

Altro aspetto necessario è conoscere il proprio obiettivo. In pratica devi capire perché scrivi. Non credere che tu stia iniziando questo percorso per passione o per scherzo, non mentire a noi e tanto meno a te stesso. C’è una motivazione molto più recondita nella tua voglia di scrivere. 

  • Scrivi per diventare famoso, per farne la tua professione e per guadagnare un sacco di soldi? 
  • Oppure scrivi per dimostrare agli altri, a te stesso o a qualcuno in particolare che sei capace di farlo?

Definire questi due aspetti ti aiuterà ad essere più incisivo e a superare le difficoltà che incontrerai in questo cammino.  

LE 3 DOTI DELLO SCRITTORE 

Dopo aver parlato delle grandi motivazioni, delle idee e degli obiettivi è venuto il momento di prendere la penna in mano (o la tastiera) e iniziare a fare sul serio. Prima però devi essere sicuro di avere, oltre alla dote di saper scrivere, altre tre caratteristiche trasversali, ma molto importanti per il tuo progetto. Leggi qui sotto quali sono:

DETERMINAZIONE

La determinazione è l’arma vincente.  

Devi essere invincibile, devi essere ottimista e risoluto.  Tutto questo passa dal metodo e dalla costanza. Scrivere un libro, e scriverlo anche bene, non è un affare da pochi giorni. Dovresti concentrarti sugli obiettivi, pianificare dei timing e darti delle scadenze. 

Devi essere un professionista della penna, un campione della tastiera che si allena con regolarità e disciplina per arrivare al risultato prefissato.

 

RESILIENZA

Preparati a prendere un sacco di schiaffi. Te li daranno tutti. Ti criticheranno, ti snobberanno, ti tratteranno come un pivello. È normale, ci sono passati tutti. Stephen King, per quanto riguarda il suo racconto d’esordio Carrie, è stato rifiutato con la motivazione che “i racconti di fantascienza con utopie negative non vendono.” Pure la saga di Harry Potter di J.K. Rowling, prima di trovare il successo è stata rifiutata da dozzine di editori. Allora tu impara ad incassare, assorbi gli urti e fanne la tua forza, tenendo bene a mente il tuo obiettivo.  

 

STRATEGIA

La strategia è l’arma che ti darà quel vantaggio in più. Non basta scrivere un romanzo ma è necessario pianificare una serie di attività a corredo che, se non ti aiuteranno a trovare la giusta destinazione per il tuo lavoro, almeno ti aiuteranno a misurarti. Dovrai diventare il marketing manager di te stesso: crearti una reputazione, allacciare relazioni, selezionare concorsi, valutare agenzie editoriali, pianificare strategie di promozione e di lancio. Non aspettare che qualcuno lo faccia per te. Se arriverai a pubblicare tutto si giocherà in pochi mesi e l’unico aiuto, se sei fortunato, lo troverai dentro al tuo portafoglio.

3 errori da non commettere

Arrivato a questo punto, se ancora non hai gettato la spugna, significa che sei un potenziale scrittore, almeno al 50%. 

Non resta che darti un altro paio di consigli, per ben definire ciò che NON dovrai fare durante il tuo percorso.

NON RIMANDARE

Lo so, lo so…

Lavori tutto il giorno, stai preparando quell’esame importante, poi hai anche il corso di tennis (già pagato) e poi ci sono i figli da accompagnare da qualche parte.  

Tutto questo, ad un vero aspirante scrittore, non importa per niente. Se anche tu vuoi seriamente intraprendere questa avventura non devi mai rimandare il momento della scrittura.  Non giustificarti col fatto che sei troppo stanco per scrivere; non scaricare la colpa sui qualcun altro se non riesci ad accendere il PC. Scrivere è una condanna metodica.

NON SOPRAVVALUTARTI

C’è una frase provocatoria che dice “al mondo ci sono più scrittori che lettori”.

Tienilo bene a mente quando inizierai a scrivere il tuo libro. Per quanto tu creda di essere un narratore incredibilmente dotato sappi che la strada è molto ripida. In aggiunta le logiche del successo editoriale sono altrettanto complesse e non sempre vince chi scrive meglio o chi ha la migliore storia da narrare. Tutto questo per dirti che devi abituarti all’idea di prendere delle porte in faccia (più di quanto pensi) abituati all’idea di revisionare il tuo lavoro, nella logica del continuous improvement. Inizia a pensare che prima o poi dovrai affidarti a dei professionisti.

ARMATI DI PAZIENZA

Non mollare mai. La tentazione sarà grande e si ripeterà. Arriverai ad odiare le tue stesse parole, vorrai dare un calcio al PC e mandare tutti a quel paese, ma devi resistere.

Scrivere è un’attività che presenta molte fasi, tutte diverse l’una dall’altra. All’inizio sarai spumeggiante di entusiasmo, nel corso della stesura invece patirai le pene dell’inferno, alla fine del romanzo sarai vittima di un vortice di emozioni che andranno dalla felicità alla malinconia. In definitiva però devi essere al corrente che scrivere è quasi sempre un lavoro serio e impegnativo.  E più sarà dura quanto meno si vedranno i risultati.

IN CONCLUSIONE… 

Spero di non averti spaventato.

Sono stato molto schietto e ho ben pesato le tematiche affrontate, concentrandomi sugli aspetti più ostici. Tutto perché ci tengo alla scrittura e voglio preparare al peggio coloro che si apprestano ad intraprendere questo magnifico viaggio. Dio solo sa quante nottate ho passato insonne davanti al PC, quante volte mi sono arrovellato il cervello per capire come sviluppare il colpo di scena più adatto e quante volte ho dovuto cancellare capitoli interi e ripartire da capo.

Tutto questo però mi ha portato anche tantissime soddisfazioni e grande felicità. Il lancio del romanzo a Milano, la prima presentazione nella libreria della mia città, il primo premio vinto in Sicilia. 

Auguro a tutti di vivere momenti indimenticabili come quelli che ho vissuto io. Auguro a tutti di intraprendere il mio stesso viaggio e ritrovarsi, un giorno, col proprio romanzo negli scaffali delle librerie.

E ricorda: maggiore sarà l’impegno, più grande sarà la gratificazione!

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2 commenti su “VOGLIO FARE LO SCRITTORE”

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